Good Behavior – Recensione 2×05 – You Could Discover Me

Non stancherò mai di ripetermi: Good Behavior è quanto di meglio si trovi in tv al momento e questo episodio non fa altro che avvalorare la mia tesi.

A seguito dell’accordo stretto nel quarto episodio, Letty e Javier si imbarcano nella nuova avventura, una delle più difficili vissute fino a quel momento: dall’esito di quel furto, ne deriva l’esito della loro libertà. Ma, come apprendiamo da Letty, non è facile fregare le Drag e, per farlo, Letty avrà necessariamente bisogno di Javier. Finalmente vediamo i due lavorare uno di fianco a la’ltro anziché contrastarsi a vicenda e i risultati di questa cooperazione sono ottimi. Questo episodio risulta brillante per molteplici ragioni e la prima di esse è sicuramente questa: dopo una stagione e mezza di Letty e Javier che cercano di impedirsi vicendevolmente di svolgere il loro lavoro, adesso sono forzati a lavorare insieme ed il loro affiatamento come coppia ne giova. Javier, abituato a lavorare da solo, si lascia guidare da Letty che lo istruisce nella sua arte migliore: mentire.

Altro fattore notevole di questo episodio, che passa in sordina ma non ad un occhio più attento, è che entrambi sono costretti a tirare fuori il loro vero io per riuscire a dare forma al loro piano. Letty attinge al suo passato per fare breccia nel cuore di Mickey e convincerlo ad assumerla e, allo stesso modo, per convincerlo a fidarsi di lui Javier rivela il suo vero lavoro. In questo episodio si punta molto l’attenzione su quanto sia liberatorio essere qualcun altro, ma nel caso di loro due la liberazione sta proprio nel tirare fuori un po’ di se stessi, mentre si finge di essere qualcun altro.

La genialità con cui prende forma il piano, è un’altra delle ragioni che rende You Could Discover Me un episodio di grandissimo livello. L’ambientazione del locale Drag e con annessa occhiata verso il loro mondo è sicuramente molto interessante. Ciò che ho particolarmente apprezzato sono stati i toni: generalmente si tende ad inserire questi contesti quasi a volerne creare un caso di profonda analisi sociale, qui invece viene mostrato come uno dei tanti luoghi possibili dove ambientare una puntata. Viene presentato come qualcosa di ampiamente inserito nella società, con le dovute complicazioni, ma senza renderlo un elemento preponderante.

In questa cornice, troviamo Estelle: così come Letty fa dal pilot, anche lei deve iniziare a fare i conti con le conseguenze delle sue azioni. Ha deciso di denunciare Javier ed il risultato è che Letty non vuole avere più nulla a che fare con lei. Ancora una volta è Rob a farla ragionare e ad impedire che deteriori ulteriormente un rapporto già profondamente incrinato.

You Could Discover Me è un’ulteriore dimostrazione del pregio di Good Behavior. La seconda stagione sta confermando tutti i presupposti nati con la prima, mostrandoci quanto sia possibile per un buon prodotto di evolversi senza perdere la sua natura.

Nel darvi appuntamento alla prossima settimana con Good Behavior, vi invito a passare dalle nostre pagine amiche Downton Abbey Italia e Michelle Dockery Italia.

Jeda

Top 5 : Banshee, Twin Peaks, Son of Anarchy, Homeland, Downton Abbey.

Nata e cresciuta in mezzo al verde e alla campagna nel lontano 1990, Jeda sviluppa sin da piccola l’innata capacità di stare ore ed ore seduta di fronte un qualsiasi schermo a guardare serie tv - che, in età infantile, erano cartoni animati. È una dote che le tornò utilissima con l’avvento dello streaming, riuscendo a vedere telefilm senza stancarsi mai, ignorando completamente lo studio e i risultati si vedono: fuoricorso da circa mille anni, la sua preoccupazione principale è quella di riuscire ad essere in paro con i recuperi, almeno una volta nella vita. Le piace leggere, scrivere ed ha una passione quasi ingestibile per le cose oscene.

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